Misurare correttamente una vite è fondamentale per selezionare il fissaggio adeguato e garantire il corretto montaggio in qualsiasi assemblaggio industriale o meccanico. Anche se può sembrare semplice, un errore nel diametro, nella lunghezza o nel passo della filettatura può causare giunzioni difettose, usura prematura dei pezzi o danni alle filettature e ai componenti dell’assemblaggio.
In questa guida pratica spieghiamo passo dopo passo come misurare una vite, quali strumenti utilizzare e quali misure sono realmente importanti per identificarla correttamente.

Quali misure definiscono una vite
Una vite si identifica principalmente attraverso quattro parametri chiave, che determinano la sua compatibilità con il foro o il dado in cui verrà fissata:
Diametro nominale
È la misura più importante e si riferisce al diametro esterno della filettatura. Nei bulloni metrici (DIN / ISO), è solitamente espresso in millimetri (M6, M8, M12, ecc.). Esempio: un bullone M8 ha un diametro esterno di 8 mm.
Lunghezza
È la distanza dalla base della testa all’estremità della vite. Nelle viti con testa svasata, la lunghezza include tutta la testa. Nelle viti esagonali o nelle viti a brugola (eccetto DIN 7991), viene misurato solo il corpo senza includere la testa.
Passaggio filettato
Definisce la distanza tra creste consecutive della filettatura. Nelle misure metriche standard è espressa in millimetri (ad esempio, passo 1,25 mm). Consulta la nostra guida sui tipi di filettature e le loro applicazioni.
Nelle viti con filettatura fine, questo passo è più ridotto per aumentare la resistenza alle vibrazioni o ottenere un accoppiamento più preciso. Ad esempio, una vite M8 standard ha un passo di 1,25 mm, mentre la sua versione con filettatura fine può avere un passo di 1,0 mm o inferiore, a seconda della norma.
Tipo e forma della testa
Determina l’utensile di serraggio (esagonale, a brugola, torx, scanalato) e il modo in cui la testa della vite si integra nel montaggio.
Strumenti consigliati per misurare una vite
Per ottenere misurazioni precise ed evitare errori, è importante utilizzare gli strumenti adeguati. Questi sono gli strumenti più comuni negli ambienti industriali e nelle officine:
Calibro a corsoio
È lo strumento più preciso per misurare il diametro e la lunghezza di una vite. Consente di ottenere misurazioni in millimetri con grande precisione.
- Si utilizza per misurare il diametro esterno della filettatura.
- Consente inoltre di misurare la lunghezza dalla base della testa all’estremità della vite.
- Alcuni modelli incorporano pettini filettati che consentono di identificare facilmente il passo della vite.

Metro a nastro
Adatto quando è necessaria una misurazione rapida e approssimativa, soprattutto per la lunghezza. Non è consigliabile per misurare diametri piccoli, poiché potrebbero verificarsi errori visivi.

Pettine a spirale
Strumento progettato per identificare il passo della filettatura della vite. Il pettine viene posizionato sulla filettatura fino a trovare il modello che si adatta perfettamente al passo, consentendo quindi di confrontare la misura con le tabelle DIN o ISO corrispondenti.

Come misurare una vite passo dopo passo
Passaggio 1: Misurare il diametro
Posizionare la vite sul calibro a corsoio e misurare il diametro esterno della filettatura. Questa misura definisce la dimensione nominale della vite. Esempio: se misura 6 mm, è una vite M6.
Passaggio 2: Misurare la lunghezza
Viti con testa sporgente (esagonali, a brugola, da carrozzeria): misurare dalla base della testa alla punta.
Viti svasate: misurare la lunghezza totale, compresa la testa, poiché questa rimane a filo con il materiale.
Utilizzare un calibro o un metro a nastro per ottenere la lunghezza in millimetri.
Passaggio 3: Identificare il passo della filettatura
Utilizza un pettine filettato per determinare il passo. Inserisci il calibro fino a quando non coincide con le creste della filettatura. Nei sistemi metrici standard vedrai valori come 1,0 mm, 1,25 mm o 1,5 mm. Nelle viti per metallo, il passo più comune è quello grosso.
Passaggio 4: Verificare il tipo di testa
Osservare la forma e l’impronta della testa, poiché influisce sul tipo di utensile necessario e sull’applicazione:
- Esagonale: montaggio con chiave.
- Allen (impronta esagonale interna): ideale per spazi ridotti.
- Svasata: rimane nascosta nella superficie.
- Arrotondata o tonda: utilizzo in carpenteria metallica o pezzi a vista.
Nota importante:
Un errore comune è quello di confondere una vite metrica con una imperiale di dimensioni simili. Per evitarlo, controllare sempre il passo della filettatura con un pettine adeguato o consultare la normativa relativa alla vite.
Come interpretare le misure per identificare la norma della vite
Misurare correttamente una vite non solo consente di conoscerne il diametro e la lunghezza. Queste dimensioni aiutano anche a identificarne la norma di fabbricazione (DIN, ISO, UNE), che definisce aspetti chiave come il passo della filettatura, il tipo di testa e le tolleranze meccaniche o dimensionali.
Ciò facilita:
- Selezionare il fissaggio adeguato per ogni montaggio.
- Garantire la compatibilità con dadi, rondelle e utensili standardizzati.
- Effettuare sostituzioni rapide e precise senza dover misurare tutte le dimensioni.
- Evitare errori nella scelta di fissaggi con misure simili ma proprietà diverse, come le viti con filettatura fine rispetto a quelle standard.
Conoscere le misure e le norme di una vite consente di selezionare il fissaggio corretto, evitare incompatibilità e ottimizzare i processi di montaggio e manutenzione. In qualsiasi ambiente industriale, misurare correttamente una vite è il primo passo per garantire la sicurezza e l’efficienza del collegamento.
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